FLAMING STAR

FLAMING STAR (STELLA DI FUOCO)

Il sesto film interpretato da Elvis Presley ha il titolo di “Flaming Star”; il film è della 20th Century Fox ed è del 1960.
A differenza dei film precedenti, ove prevalse l’immagine di Elvis come cantante, questa pellicola ha una linea più seria, dovuta anche alla trama stessa.
Elvis Presley fu diretto da Don Siegel e interpretò il ruolo di un ragazzo figlio di madre indiana e padre bianco.
Originariamente il film era stato pensato per Marlon Brando, e il titolo originale del film doveva essere “Black Star”, ma venne poi modificato per scopi commerciali.
La trama si svolge attorno alla lotta tra l’uomo bianco e gli indiani, ed Elvis, che interpreta il ruolo di Pacer Burton, si trova suo malgrado diviso tra il popolo di sua madre e quello di suo padre, finchè prenderà la decisione definitiva per la sua vita.

Il film è basato sul racconto di Clair Huffaker, pubblicato nel 1958. Inizialmente venne annunciato che il titolo sarebbe stato “The Brothers Of Broken Lance” e che la Fox aveva acquistato i diritti sul racconto, intenzionata a dare le parti di protagonisti a Marlon Brando e Frank Sinatra. Venne poi modificato il titolo in “The Brothers Of Flaming Arrow”, annunciando l’inizio della produzione nel mese di Giugno del 1958.
Ci fu poi un ulteriore cambio di titolo in “Flaming Lance”, e quando gli accordi con gli attori scelti vennero a mancare, il film venne messo in stand-by per 2 anni, fino al mese di Giugno 1960, quando Elvis Presley venne scelto per il ruolo di Pacer. 
Anche dopo aver scelto Elvis come attore protagonista, il il titolo del film subì altri cambiamenti: da “Flaming Lance” a “Flaming Heart”, che divenne poi “Black Heart” e poi “Black Star”.
Elvis, infatti, registrò la canzone “Black Star” per il film, nella convinzione che fosse il titolo definitivo, ma venne fatta un’altra modifica, quella definitiva finalmente, in “Flaming Star”, costringendolo quindi a registrare nuovamente la canzone: “Flaming Star”.
Elvis Presley iniziò la pre-produzione il 01 Agosto 1960 e prese lezioni di equitazione per 2 settimane, allo scopo di migliorare le sue capacità di cavalcare. Venne disarcionato una volta durante le lezioni, ma fortunatamente non si fece male.
Il 04 Agosto 1960 gli occhi blu di Elvis vennero coperti con delle lenti a contatto marroni per rispecchiare maggiormente le origini razziali del protagonista, ma alla fine decise di non usarle.
Il 16 Agosto 1960 iniziarono le riprese. Alcune scene vennero girate negli studi della Fox, mentre gli esterni vennero girati nella San Fernando Valley, incluso il Conejo Movie Ranch vicino a Thousand Oaks. 

Red West, membro dell’entourage di Elvis, recitò come comparsa nel ruolo di un indiano e si ferì ad un braccio durante una scena di combattimento.

Il 04 Ottobre 1960 Elvis Presley dovette recarsi agli studi di registrazione per registrare nuovamente, come detto poco fa, la canzone che porta il titolo del film, date le modifiche dell’ultimo momento.

Nei giorni dal 23 al 25 Novembre 1960 vennero fatti alcuni sondaggi tra il pubblico, i quali decretarono che 2 delle canzoni registrate per la colonna sonora non erano gradite e, quindi, non vennero introdotte nella pellicola. Le 2 canzoni erano “Britches” e “Summer Kisses Winter Tears”.

Il film venne proiettato a livello nazionale il 22 Dicembre 1960, raggiungendo quella settimana la 12^ posizione al National Box Office, ma fu censurato in South Africa, date le severe leggi sulla discriminazione razziale vigenti.

La comunità indiana di Los Angeles nominò Elvis Presley “fratello di sangue” della loro tribù e il capo Wah-Nee-Ota invitò Elvis, alla fine delle riprese, al loro concilio tribale per esprimergli l’opinione positiva nei suoi confronti per come aveva interpretato questo ruolo, che toccava la stirpe indiana molto da vicino.

Oltre ad Elvis Presley, i principali attori in questo film furono: 

Steve Forrest: interpretò il ruolo di Clint Burton, fratello di Pacer. Nato William Forrest Andrews, nel 1954 si contese il Golden Globe come “Most Promising Newcomer Male” con Hugh O’Brien e Richard Egan (quest’ultimo lavorò con Elvis nel film “Love Me Tender”). Lavorò in film come “The Longest Day”, “The Deerslayer”, “North Dallas Forty” e “Mommie Dearest”; inoltre prese parte a serie tv come “Dallas” e come protagonista in “S.W.A.T”.
Barbara Eden: interpretò il ruolo di Roslyn Pierce, fidanzata di Clint. Durante l’adolescenza fu cheerleaders e cantante pop. Fece il suo debutto nel cinema nel film “Back To Eternity” e “Harper Valley P.T.A.”, il quale ispirò poi la serie TV che la vide protagonista. E’ meglio conosciuta come Jeannie della serie TV “I Dream Of Jeannie” (in Italia “Strega Per Amore”, insieme a Larry Hagman, il J.R. di Dallas). Il ruolo le portò la nomination al Golden Globe nel 1967 e 1970. Negli ultimi anni ha avuto ruoli solamente in film per la tv.
Quando, inizialmente, le venne proposto il ruolo di Roslyn, era impegnata con altri progetti, così venne scelta al suo posto Barbara Steele, ma quest’ultima non si rivelò adatta per il personaggio. Barbara Eden, nel frattempo, riuscì ad organizzare i suoi impegni in modo tale da poter accettare la parte.
Dolores Del Rio: recitò nel ruolo della madre indiana di Pacer/Elvis, Neddy Burton. Questa attrice è nata e cresciuta in una famiglia aristocratica in Messico e divenne famosa come “la First Lady” del cinema messicano. Emigrò ad Hollywood all’inizio degli anni ’20 e, per il suo fascino esotico, ci si riferiva spesso a lei come l’immagine femminile di Rodolfo Valentino. Nel 1942 ha fatto ritorno in Messico, proseguendo nella sua terra natia la sua carriera di attrice, ricevendo anche 5 nomination per il “Silver Ariel”, ossia l’Academy Award messicano, e vincendo 3 volte. Solo periodicamente da allora è tornata ad Hollywood per interpretare ruoli di sostegno…e una di queste occasioni è stato proprio il film “Flaming Star” accanto ad Elvis Presley.
John McIntire: conosciuto come un attore piuttosto rude, ha interpretato nel film il ruolo del padre di Pacer, Sam Burton. Cresciuto nel Montana, ha iniziato la sua carriera alla radio. E’ stata proprio la sua voce particolarmente profonda che l’ha portato ad essere scelto spesso per ruoli in film western. Lui e la moglie, l’attrice Jeanette Nolan, recitano spesso insieme.
Rodolfo Acosta: ha interpretato il ruolo di Buffalo Horn. Nato in Messico, ha interpretato quasi sempre ruoli di indiano o messicano. La sua carriera si è sviluppata principalmente nella sua terra natale, ricevendo nel 1950 una nomination per il “Silver Ariel”. Solo dopo essere diventato un attore di successo si è trasferito negli Stati Uniti d’America, dove, tra gli altri film, ha anche avuto un ruolo nella famosa pellicola “La più grande storia mai raccontata”.

Altri attori minori si possono rivedere anche in altre pellicole di Elvis Presley. 
Larry Chance (ruolo di un capo indiano): interpretò il Capitano Herat nel film “Harum Scarum”; 
Rodd Redwing (ruolo di guerriero indiano): prese parte al film “Charro!”;

Il produttore del film fu David Weisbart, già produttore del film “Love Me Tender” e in seguito di “Follow That Dream” e “Kid Galahad”. Fu Weisbart a volere Don Siegel per la regia di questo film.

Don Siegel studiò recitazione alla “London Royal Academy of Dramatic Art”, ma non ebbe molto successo. Negli anni 30 iniziò a lavorare come regista. 

Uno degli arredatori del set fu Walter M. Scott. Mr. Scott ricevette ben 21 nomination all’Academy Award e le 6 che riuscì a vincere furono per film del calibro di “Hello Dolly”, “Fantastic Voyage”, “Cleopatra”, “The Diary Of Anne Frank”, “The King And I” e “The Robe”.

Il Colonnello Parker programmò una serie di visite sul set del film. Tra queste, quella del fotografo Don Cravens, che immortalò Elvis sia sul set che al Beverly Wilshire Hotel per un articolo sul giornale “Life”. Gli venne, inoltre, commissionato di fotografare Elvis per le future copertine dei suoi dischi, inclusa quella del singolo “Are You Lonesome Tonight?” e l’album gospel “His Hand In Mine”.
Il 09 Settembre 1960 Elvis affittò una casa a Bel Air, al numero 525 di Perugia Way e il 12 Settembre, insieme a Juliet Prowse, presenziò ad una proiezione speciale del film per i proprietari dei cinema.
In quell’occasione fu presente anche Hedda Hopper, la più famosa giornalista di gossip; il coreografo Charlie O’Curran e sua moglie Patti Page.
Il 27 Settembre 1960 Elvis ricevette la visita di suo padre Vernon sul set, insieme ai suoi amici di Memphis – i Sig.ri Nichols – gli stessi che erano stati ad Hollywood nel 1957 con i genitori di Elvis Presley per il film “Loving You”.

Alcuni biografi, prendendo spunto dal fatto che il ruolo di protagonista doveva essere assegnato a Marlon Brando, sostituito poi da Elvis, pensarono di fare un parallelo tra i due attori, divulgando l’idea che Elvis Presley potesse un “nuovo” Marlon Brando.
L’errore di queste persone fu non tenere conto del fatto che, durante l’ideazione di un film, ci possono essere numerosi cambiamenti, sia nel titolo, nella sceneggiatura e anche nel cast. In particolare, i cambiamenti nel cast, non significano per forza che un attore possa divenire la nuova e futura personificazione di un altro, ma sono solamente modifiche che possono succedere per i più diversi motivi.

Nel 1958, la 20th Century Fox acquistò i diritti sul racconto “The Brothers of Broken Lance”, ancora incompleto, di Clair Huffaker. Una volta completato, il racconto mutò il suo titolo, diventando “Flaming Lance”. La storia, in origine, era basata su due personaggi, ma durante la produzione finì per focalizzarsi su uno soltanto, ossia Pacer Burton. Inoltre, il personaggio che fu interpretato da Elvis era diverso da quello concepito per Marlon Brando.

Questa tipologia di film e di ruolo mise in ansia il Colonnello Parker, il qualche non sapeva cosa aspettarsi dalla reazione dei fans e fu proprio per calmare queste ansie, che si decise di inserire almeno quattro canzoni nel film. 
Il regista, Don Siegel, non fu assolutamente d’accordo con questa decisione e fece tutto il possibile per non farle inserire, anche se erano già state registrate, ma dovette arrendersi al volere altrui. Fu proprio in base a questo fatto che Siegel si rese conto che la carriera di Elvis Presley come attore era ormai condannata. 
Al giornale “Rolling Stone”, in un’intervista, disse: “Elvis Presley è molto bravo e sensibile, con l’eccezione di essere molto insicuro di sé. Sentiva di poter fare ancora meglio, ma i suoi consiglieri, ossia il Col. Parker, erano molto contrari a questo ruolo. Hanno tentato di farlo cantare anche in questo film. Quando ho avuto modo di farlo stare calmo, ho pensato che avesse lavorato bene”.
A causa delle impressioni che ebbe riguardo il rapporto tra il Colonnello Parker ed Elvis, Siegel non ebbe più il desiderio di lavorare con Elvis, sebbene questo non influì minimamente sul suo giudizio riguardo l'interpretazione di Elvis nel film.

CANZONI: Flaming Star - A Cane And A High Starched Collar - 
Le 2 non utilizzate furono: Summer Kisses Winter Tears - Britches Durante il vero e proprio film l’unica canzone cantata da Elvis Presley è “A Cane And A High Starched Collar”, in quanto la canzone “Flaming Star” fa solo da colonna sonora di apertura e chiusura del film.
CAST: Elvis Presley - Doleres Del Rio - Barbara Eden - John McIntire - Steve Forrest - Rudolph Acosta - Karl Swnson - Ford Rainey - Richard Jaeckel - Anne Benton - L.Q. Jones.

1960 - 20th Century Fox